Ci siamo.
Iniziamo la programmazione del
viaggio.
Pianificare un viaggio in moto
non è come farlo con la macchina.
Lì, nei limiti del possibile, ci si può
sbizzarrire con i bagagli, ci si può portare anche il canotto ed il barbecue. Armadietti,
bombole del gas e batterie di pentole. Volendo anche un’attrezzatura da sub
completa con camera iperbarica annessa. Oltre ovviamente anche al cambio di stagione
autunno/inverno 2012.
Ma con la moto no! Il viaggio in moto è una esperienza a
metà strada tra il mistico e l’esistenzialistico. Bisogna azzerare tutte le
cose inutili, eliminare il superfluo. Portarsi solo l’indispensabile. Quasi una
prova di coraggio. Bisogna domandarsi “
Ma io, effettivamente, di cosa ho assoluto
bisogno? Di cosa posso fare a meno?”
Inizio con le liste. Cose da fare
e cose da comprare.
Carta stradale, telaio paramotore
(non si sa mai…), borse laterali, guanti estivi con protezioni, fast per gomme,
bandane sottocasco, telo ombra per la spiaggia (l’ombrellone in moto non si
può…)
Essendo il primo viaggio con la
moto tutto viene fatto per la prima volta.
Inizio a rubacchiare consigli e
suggerimenti qua e là per internet.
Fonte inesauribile di consigli è
la grande famiglia del Tinga. Lì ci si trovano migliaia di centauri
pronti a fornire tutto l’aiuto possibile.
Ma il posto dove ho trovato più
dritte è indubbiamente il blog di Carmine che ringrazio pubblicamente.
Lui da bravo motoviaggiatore mette a disposizione di tutti i suoi lettori tutta
la sua vasta esperienza di viaggio. Sia tecnica che gastronomica! Su mia
espressa richiesta ha inserito un post su moto e traghetto. Ho trovato quello che ha scritto delle vere perle di saggezza. Cose che potrebbero sembrare scontate ma che invece scontate non sono, soprattutto se non ci si è pensato prima.
Continuo con i preparativi.
A presto!
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